lunedì 16 novembre 2009

Una bella favola... Linux

Nel 1998 ho avuto il mio primo contatto con Linux, la distribuzione era una RedHat, la versione non ricordo se era 4 o 5; a quei tempi le ideologie sul software libero non erano ancora diffuse, di copyright non se ne sentiva quasi parlare, la pirateria imperversava e Windows doveva la sua diffusione a quest'ultima (logicamente ad un impiegato che sapeva usare Windows veniva affidata una piattaforma con quel sistema e "forse" licenziata per essere nella legalità).
Adesso i tempi sono cambiati, il copyright imperversa, i detentori dei diritti non permettono più lo sfruttamento delle loro opere senza che venga corrisposto loro nulla e quindi o si paga o non si utilizzano i loro prodotti per operare nella legalità.
Fortunatamente, prima di arrivare a questa situazione di stallo, si è venuto diffondendo un nuovo sistema operativo, Linux, nato dalla tesi di uno studente, Linus Torvalds, che voleva creare un sistema simile a Minix.
Il fatto è che per avere un computer "utilizzabile" non basta avere un kernel (cuore del sistema operativo), ma ci andava anche tutto il contorno, e per prima cosa serviva un ambiente di sviluppo ed un debugger per poter creare le applicazioni, verificarne il funzionamento e gestirle... è a questo punto che è entrato in ballo Richard Stallman, fondatore della Free Software Foundation, e che aveva già a sua disposizione un ambiente di sviluppo (gcc), un debugger (gdb) ed un editor (emacs), creati da lui, ma che mancavano di un cuore su cui appoggiarsi.
L'unione di questi due progetti ha fornito le basi per la creazione di un ambiente completo, GNU Linux, pronto ad ospitare svariate applicazioni create da chi avesse voluto farsi avanti con i tool che venivano messi a disposizione dei programmatori.
Intorno a questo progetto sono nate un'immensità di comunità, pronte a svilupapre le applicazioni necessarie al fine di rendere i computer fruibili anche da parte degli utenti normali e senza dover fare affidamento a software proprietari, con licenze software chiuse od obbligatoriamente a pagamento.
Da allora GNU Linux ha cominciato a crescere, prima lentamente, poi accellerando in maniera proporzionale rispetto alla sua popolarità; questo grazie agli utenti che lo utilizzavano, lo consigliavano, ne diffondevano le ideologie e ne elogiavano i pregi, facendo crescere e/o nascere le comunità di sviluppatori indipendenti pronte a fornire per hobby gli strumenti od i software che mancavano.
Da allora GNU Linux viene sostenuto e portato avanti da milioni di persone che lo utilizzano, sviluppano software dedicato, forniscono il loro tempo per il testing ed il supporto e forniscono nuove idee... ormai vive di una vita propria, diffusa in ciascuno degli utilizzatori, che lo conoscono e non vogliono che muoia.

P.S. Scusate le inesattezze che probabilmente potrebbero esserci a livello di nomenclatura, ma interpretatela come la favola da raccontare ai bambini prima di andare a dormire... deve essere semplice, veloce e con un bel finale.

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