giovedì 12 novembre 2009

Il digitale terrestre (DVB-T) in Italia... e linux

Come ben sapete, e se non lo sapete a breve lo saprete per forza, l'Italia sta modificando su tutto il suo territorio il sistema di trasmissione televisivo, spegnendo progressivamente i ripetitori di segnale analogico e sostituendoli con quelli digitali. Questa è una richiesta arrivata da più in alto, ovvero dalla Comunità Europea, ma i tempi di realizzazione avrebbero potuto traquillamente essere dilatati.
La transizione verso il nuovo sistema è partito nel secondo semestre del 2008 ed andrà a finire nel secondo semestre del 2012; molte persone anziane ed altre non amanti della tecnologia, che si appoggiavano al televisore solamente per vedere i canali nazionali più famosi, si sono ritrovate nel pallone, con solamente 2 possibilità:
- comprare un decoder DVB-T da collegare al vecchio TV ed utilizzare 2 telecomandi (TV + decoder), non capendo cosa fare su di uno o sull'altro;
- comprare un nuovo TV.
Sicuramente i mercati e gli interessi dei venditori di PPV (Pay Per View) sono stati largamente rispettati, ma quelli delle persone normali come il solito sono rimasti compressi in un angolo di un cassetto, imponendo loro spese necessarie per adeguare gli impianti, per i decoder o per i nuovi apparecchi TV. Un'altra bella osservazione potrebbe essere... ma perchè non sono stati obbligati i distrubutori di materiale elettronico a far pervenire sul mercato italiano solamente prodotti che supportassero il segnale DVB-T da quando si è venuti a conoscenza della rapida obsolescenza che avrebbero presentato gli altri prodotti? Forse è stato un modo per abbreviare i cicli di vita dei prodotti e vendere materiale in più che poi verrà buttato? Mah, ultimamente chi pensa bene rimane amareggiato e chi pensa male ha ragione... che mondo strano, per stare bene devi pensare da pessimista, ma vivere come se fosse tutto un sogno.
Qui in Italia ci è stato tutto venduto come un miglioramento, solamente lati positivi e nessuno negativo, ma anche io che mi sono divertito alla grande, e continuo ancora adesso, di lati negativi, tipo i costi e le difficoltà, ne ho visti... e chi non sa la differenza tra un segnale analogico ed uno digitale, e non ha una vista abbastanza buona da notare la nitidezza delle immagini, avrebbe preferito tenersi i soldi in tasca.
Ma adesso, dopo un po' di polemica, dato che chi dovrebbe organizzare le cose si sveglia sempre all'ultimo scaricando le colpe e prendendosi i meriti, veniamo alla seconda parte del discorso, ovvero linux ed il divertimento al quale mi riferivo.
Come tutti sanno, i computer si basano sull'elaborazione di dati digitali, quindi il "linguaggio" parlato dal DVB-T è congeniale all'utilizzo in ambito informatico. In linux il supporto al segnale digitale (terrestre, satellitare o via cavo) è fornito da molto tempo grazie ad una comunità molto attiva; sono stati sviluppati i driver ed i software per salvare ed elaborare il segnale, una volta catturato, con ottimi risultati, sia in termini di velocità, sia in termini di qualità... molto spesso i risultati sono migliori che su Windows, dove non sempre i processori riescono a gestire con efficienza l'elaborazione dei dati.
Quando si comprano dispositivi in grado di ricevere segnali DVB-T, vengono sempre corredati dal software Windows, ma non viene mai fatto riferimento a linux; questa modalità di vedere le cose, e largamente diffusa, è uno dei grossi freni a chi vorrebbe avvicinarsi a linux, ma è timoroso di non essere in grado di superare la sfida.
Io mi ero ritrovato ad aver acquistato nel 2006 un adattare USB ibrido, analogico/digitale, per guardare la TV sul portatile, ma le prestazioni lasciavano ampiamente a desiderare, rendendo i filmati scattosi, bloccando il computer durante la registrazione, sempre che ce la facesse, e lasciandomi molto frustrato. Siccome il computer che possedevo non era una "scarpa" per quei tempi, ho deciso di provare ad utilizzare linux per svolgere le stesse funzioni ed il risultato è stato di ottenere una piattaforma perfettamente fruibile, in grado di visualizzare e di salvare le trasmissioni TV. Da allora ho mandato in pensione Windows per quello che riguarda l'utlizzo del dispositivo ed ho trasformato il mio portatile in un televisore/videoregistratore.
Se l'argomento vi interessa continuate a seguirmi e spiegherò come configurare vari dispositivi.

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