mercoledì 7 novembre 2012

LaCie Network Space: la nuova sfida

Visto che ci ho preso gusto con i NAS ed avevo da più di un anno a disposizione due "scatolotti", che in precedenza erano dei Network Space, ma poi privati dei dischi, ho deciso di riesumarli e vedere cosa posso farci.
La prima speranza che avevo era che bastasse inserire un nuovo disco per avere nuovamente un NAS funzionante, ma così non è stato dato che il sistema operativo risiedeva sui dischi ed allora ho rimandato tutti i programmi... ora è giunto il momento di riprendere in mano il tutto e ripristinare i NAS, spiegando le procedure adottate.
Partiamo con lo spiegare l'hardware su cui si appoggia: il LaCie Network Space 1 che è stato distribuito in versioni con dischi da 500, 750 e 1000GB.
Come ormai largamente diffuse, la piattaforma hardware è composta dal processore ARM926EJ ed ha a disposizione una quantità di memoria di 16MB, decisamente poca per fargli svolgere funzioni impegnative, ma sufficiente per le funzioni di NAS e qualcos'altro... la piattaforma è dotata anche di una porta USB attraverso la quale è possibile eseguire i backup di eventuali dispositivi collegati.
Ultima informazione utile riguardante l'hardware... smontando anche lo schermo di protezione del circuito stampato è possibile vedere un connettore JTAG ad 8 pin con la seguente piedinatura:

1 VCC (+5V)
2 GND
3 JTAG TMS : input to board
4 JTAG TCK : input to board
5 JTAG TDO : output from board
6 JTAG TDI : input to board
7 Serial RxD : input to board
8 Serial TxD : output from board


Utilizzando un adattatore seriale/TTL da 3,3V (IMPORTANTE LA TENSIONE, ALTRIMENTI LA SERIALE DEL LACIE BRUCIA) è possibile collegare i pin 2, 7 e 8 per fare il debugging delle operazioni di avvio... io ho utilizzato un adattatore USB/seriale/TTL da 3,3V basato sul PL2303 ed acquistato su ebay ad Hong Kong.
Ora che sappiamo con che piattaforma abbiamo a che fare possiamo cominciare ad analizzare il sistema di funzionamento... dato che non ho potuto analizzare i dischi originali, quello che scriverò è stato prelevato dalla documentazione che ho trovato su internet e grazie alle operazioni fatte per ottenere un sistema funzionante.
Cominciamo con l'analisi delle partizioni fatta collegando il disco ad un PC (versione con disco da 1TB) e considerate che i blocchi sono da 1kB:

Device Boot  Start    End    Blocks  Id  System
/dev/sdb1        1    125   1004031   5  Extended
/dev/sdb2      126 121601 975755970  83  Linux
/dev/sdb5        1     16    128457  82  Linux swap / Solaris
/dev/sdb6       17     17      8001  83  Linux
/dev/sdb7       18     18      8001  83  Linux
/dev/sdb8       19     40   176683+  83  Linux
/dev/sdb9       41    124   674698+  83  Linux
/dev/sdb10     125    125      8001  83  Linux


Funzione delle varie partizioni:
  • sdb1 è la partizione estesa che contiene tutte quelle logiche;
  • sdb2 è la partizione riservata ai dati ed è di tipo XFS;
  • sdb5 è la partizione di swap per la memoria virtuale;
  • sdb6 contiene l'immagine per l'avvio di tipo u-boot/PPCBoot;
  • sdb7 è il primo filesystem di root ed è una partizione di tipo ext3;
  • sdb8 è il secondo filesystem di root ed è una partizione di tipo ext3;
  • sdb9 è un union filesystem è una partizione di tipo ext3;
  • sdb10 può contenere un secondo kernel ed è una partizione di tipo ext3.
Per oggi direi che le informazioni sono sufficienti... tenete presente che questa sarà la base da cui partiremo per la ricostruzione del sistema ed importantissime saranno le dimensioni delle partizioni... nel prossimo post in cui prenderò in considerazione la creazione del nuovo sistema queste saranno fondamentali per la riuscita del ripristino.

A presto!