giovedì 16 febbraio 2012

Gli ammortizzatori sociali

Come promesso proseguiamo con le informazioni che possono essere utili in caso di licenziamento.
Nel caso siate stati licenziati (quindi non dovete esservi dimessi, se non per giusta causa) potrete accedere all'indennità di disoccupazione (6 mesi con il 60% dell'ultima busta paga e 2 con il 50%... se avete più di 50 anni vi spettano ancora 4 mesi con il 40%... tutto questo viene considerato in base al lordo annuale diviso 12 considerando le ultime 3 buste paga) e, se la motivazione è stata oggettiva, alle liste di mobilità (la durata dell'iscrizione varia in base alla vostra età)... se vi hanno offerto di dimettervi e voi avete accettato, spero che vi abbiano dato almeno un bel po' di soldi in più rispetto a quelli che vi sarebbero spettati comunque.
Prima di tutto andate a fare un'altra coda agli uffici per l'impiego dove vi potrete iscrivere alle liste di disoccupazione ed è indispensabile fornire al Centro per l’impiego, della provincia d'appartenenza, la propria dichiarazione di "immediata disponibilità" allo svolgimento di attività lavorativa; considerate che è possibile essere chiamati per l'aggiornamento del proprio percorso formativo... nel caso non ci si presenti l'indennità potrà essere sospesa e verrete cancellati dalle liste di mobilità.
Il "tasto dolente" dei centri per l'impiego sono le code, sempre lunghissime, soprattutto i primi giorni del mese... il centro per l'impiego di cui ho usufruito io distribuiva i numeri prima dell'apertura e li ritirava dopo averne dati un tot, quindi affidandosi agli orari scritti sul sito si potevano chiedere solamente informazioni... conviene telefonare per sapere le modalità. Ultima considerazione, se non vi chiamano per i corsi è molto difficile che vi chiamino per offrirvi lavoro... chi cerca un lavoratore spesso preferisce affidarsi alle società interinali od a canali di reclutamento innovativi, tipo internet.
Al centro per l'impiego, dopo aver compilato un po' di moduli ed un curriculum molto generico, verrete iscritti nelle liste di disoccupazione e, se siete stati licenziati per motivi oggettivi, vi verrà consegnato un modulo da far compilare dal vostro datore di lavoro che vi permetterà di iscrivervi alle liste di mobilità (sì, dovrete tornare dove vi hanno detto che non eravate più necessari e dovrete anche rifarvi la coda qui, nel centro per l'impiego).
Con il foglio di iscrizione alle liste di disoccupazione ora potete andare presso un patronato, che sono gli unici enti che possono gestire le pratice tra voi e l'INPS, per fare la richiesta di indennità di disoccupazione (forse è possibile farlo anche online, ma non ho provato), recatevi sul posto con le vostre coordinate bancarie dato che vi verrà chiesto come farvi avere i soldi.
A questo punto le code sono finite, e stando comodamente seduti sulla vostra sedia di casa mentre cercate il nuovo impiego, un po' di soldi eviteranno di farvi sentire un cappio al collo dato che le spese "a regime" continuerete ad averle... sarà anche un periodo limitato, ma è sempre meglio di niente.
Ricordatevi che nel caso ricominciaste a lavorare è importantissimo comunicare la ripresa dell'attività lavorativa entro 5 giorni, soprattutto in caso di iscrizione alle liste di mobilità, se non lo faceste la pena è la cancellazione dalle liste (e vi conviene mantenerla stretta dato che vi rende molto appetibili per le società che cercano sgravi fiscali)... quindi dovrete compilare il modulo SR04/DS56bis e farlo pervenire entro 5 giorni dalla ripresa dell'attività; in questo caso, per evitare di fare code all'INPS, ho approfittato dei servizi online forniti dal portale INPS, inviando il modulo e ricevendo un numero di protocollo come ricevuta della consegna.

Alla prossima puntata!

martedì 7 febbraio 2012

Il licenziamento (ca##o!!!)

L'esperienza è una cosa che nella vita serve sempre, ma alcune volte piacerebbe fare a meno di acquisirla in determinati campi, ma non potendo sceglierli, a sto turno mi sono trovato a spasso.
Qui darò una breve descrizione di quello che è successo a me (nel gennaio del 2012) e senza approfondire gli aspetti personali, tratterò quelli tecnici, l'ordine delle operazioni da fare per ottenere l'indennità di disoccupazione ordinaria (per poterne usufruire mi pare si debba aver lavorato almeno per 2 anni) ed iscriversi alle liste di mobilità (solamente se si è stati licenziati per motivazioni oggettive).
Se state leggendo probabilmente vi trovate in questa situazione o qualcuno vi ha chiesto di informarvi... io non sono un avvocato, ma solamente una persona che ci è passata, quindi potranno essere presenti inesattezze o cose non completamente corrette (e di cui non mi sono accorto e che non hanno comportato problemi); la regola è sempre una: DOCUMENTATEVI da più fonti, anche se vi sembra di leggere le stesse cose.
Allora, partiamo da zero... vi consegnano la lettera di licenziamento, questo può essere in tronco (immediatamente esecutivo e dovrete lasciare la sede di lavoro in giornata) o con preavviso (tra tot tempo sarete a spasso).
Se il licenziamento è in tronco per giusta causa vuole dire che l'avete fatta grossa o che qualcuno l'ha sparata grossa... io per fortuna non sono tra questi.
Licenziamento con motivazione soggettiva vi dà il diritto di avere un preavviso (probabilmente ci devono essere delle lettere di ammonizione/richiamo precedenti), se non ve lo danno dovrebbe esservi versata l'indennità e varia a seconda del vostro livello e degli anni di servizio (sentite i sindacati o leggetevi il contratto nazionale a cui eravate soggetti); è comunque una motivazione comportamentale vostra che viola il contratto (spesso insubordinazione, liti e/o percosse), ma meno grave del precedente.
Licenziamento con motivazione oggettiva, ovvero la vostra società per qualche motivo deve/vuole farvi fuori... la più classica è la riorganizzazione aziendale con varie scusanti che si devono provare in caso di vertenza.
Ora proseguirò parlando della mia esperienza, quindi licenziamento oggettivo, per riorganizzazione aziendale, in una società piccola con meno di 16 dipendenti e quindi solamente con la tutela obbligatoria... la tutela reale è quella che si basa sull'articolo 18 e riguarda solamente le società con almeno 16 dipendenti.
Ora partiamo con le code, sicuramente non saranno un problema con tutto il tempo libero che vi sarete ritrovati... fatevi un giro per sindacati con la vostra lettera di licenziamento ed un libro da leggere mentre aspettate, girateli tutti (cgil, cisl e uil), sapranno dirvi se le cause sono lecite e corrette oppure se potete sperare di ottenere del denaro a titolo di risarcimento per il danno subito aprendo una vertenza (la tutela obbligatoria prevede solamente un indennizzo economico... ed il valore è compreso tra le 2,5 e le 6 mensilità). E' possibile anche che nella lettera di licenziamento non vi siano le motivazioni e/o queste siano abbastanza oscure e/o mascherate, tentando di farlo passare come valido mentre non lo è... in questo caso entro 15 giorni dalla lettera dovete inviare una raccomandata in cui chiedete i chiarimenti che vi spettano; il datore di lavoro ha 7 giorni per rispondervi pena la nullità del provvedimento.
Ora che sapete quello potreste ottenere, e magari vi ha tirato un po' su il morale sapere che qualche soldo potrebbe rientrare (sempre meglio di niente no?!? peggio può andare solamente in altri campi dato che non avendo un lavoro non può peggiorare), c'è da rimboccarsi le maniche per accedere agli ammortizzatori sociali... ma questo sarà oggetto della prossima puntata.

A presto!