Il programma che andremo ad utilizzare è hylafax, ma questo ha bisogno anche di altri servizi dato che si appoggia alla posta elettronica, quindi per installarlo avremo bisogno di fornire anche un server smtp, ed io come preferenza scelgo postfix, quindi useremo il seguente comando:
- aptitude install hylafax-server postfix
- dpkg-reconfigure postfix;
- dpkg-reconfigure hylafax-server;
Per avviare la configurazione del server hylafax, e specificare il modem ed i parametri di comunicazione, si devono eseguire i seguenti comandi:
- faxaddmodem;
- faxsetup;
Le impostazioni importanti per utilizzare il nostro device come fax, riguardano la composizione, ovvero le dialstring... una serie di parametri corretti da avere all'interno del file /etc/hylafax/config.porta sono:
- CountryCode: 39
- AreaCode: 012
- FAXNumber: "+39 012 3456789"
- LongDistancePrefix: 0
- InternationalPrefix: 00
- RecvFileMode: 0644
- LogFileMode: 0644
Se vengono fatte delle modifiche ai file di configurazione ricordate sempre di riavviare hylafax:
- /etc/init.d/hylafax restart
La sintassi del file è la seguente:
- client:uid:passwd:adminwd
Adesso che abbiamo configurato il modem, il fax server è up e gli utenti sono definiti... non ci rimane che scaricare ed installare un client per Hylafax (sotto windows io mi trovo molto bene con Winprint Hylafax che installa una stampante virtuale) e cominciare a far le prove di invio.
Altri file di configurazione molto importanti sono:
- /etc/hylafax/config è il file di configurazione per il processo di scheduling faxq;
- /etc/hylafax/hfaxd.conf è il file di configurazione per hfaxd che si occupa di gestire le comunicazioni client-server; c'è da prestare attenzione al fatto che le comunicazioni di questo tipo seguono uno schema simile all'ftp, quindi in caso di problemi legati a nat presenti, è necessario utilizzare il modulo iptables connection tracking in questa maniera: insmod ip_conntrack_ftp ports=21,4559;
- /etc/hylafax/hosts.hfaxd contiene gli utenti abilitati all'accesso al sistema.
Come detto all'inizio, Hylafax ricerca anche un programma di posta per essere in grado di comunicare con i mail server; questo è dovuto al fatto che i fax in ingresso possono essere indirizzati verso delle caselle di posta elettronica, l'esito dei fax in uscita viene inviato a caselle di posta elettronica ed è possibile inviare dei fax mandando una mail con allegato il documento da faxare ed il numero telefonico relativo, logicamente in un formato prestabilito.
Per eseguire la consegna automatica dei fax ricevuti è necessario creare il file /etc/hylafax/FaxDispatch e mettere al suo interno:
- FILETYPE=pdf|ps|tif;
- SENDTO=address@domain.ext;
- MIMENCODE=/usr/bin/uuencode;
Quando si inviano dei fax, questi vengono posti in coda; per controllare la lunghezza della coda si deve utilizzare il comando faxstat -s. A questo comando corrisponde un output con la coda dei job presenti e lo stato; nel caso volessimo forzare una schedulazione in maniera immediata possiamo farlo con il comando: faxalter -A -v -a now JobID
La directory di lavoro di hylafax è /var/spool/hylafax, al suo interno sono presenti vari cartelle; all'interno di sendq sono presenti i fax in uscita, in doneq sono presenti i fax inviati, in recvq sono presenti i fax ricevuti, in docq ci sono i fax in formato postscript in attesa di invio e questa cartella normalmente viene pulita dal comando faxqclean.
Nessun commento:
Posta un commento